15.07.2022
LA LUNGA ATTESA
Ieri sera qui a Stepantsminda è stata una bella rimpatriata tra amici motociclisti; ci siamo incontrati in un piccolo ristorante con Franco, Maurizio e Rosario (in stretto ordine alfabetico) di Kamchatka Raid e più tardi, davanti ad una bella birra georgiana fredda è arrivato anche Federico che aveva sistemato lo statore alla KTM di Tbilisi. Immaginatevi i racconti e gli scambi di impressioni!
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Stamattina presto Maurizio Limonta e Federico, in possesso di una dichiarazione che li classifica come “importanti lavoratori” sono andati in frontiera e sono passati; noialtri 4 non abbiamo questa dichiarazione (costo 250 €) e domani proveremo in due soluzioni diverse ad attraversare la frontiera: Franco e Rosario si sono fatti spedire la dichiarazione, io e Giovanni proveremo senza dichiarazione, pronti anche a ritornare indietro se non ci faranno entrare.
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In pratica la giornata è passata in una lunga attesa (prima di notizie da Maurizio e Federico dalla frontiera, notizie arrivate solo dopo 4 ore) e poi ad aspettare una coppia di motociclisti di nazionalità indefinita con doppio passaporto portoghese e russo che dopo essersi fatti aspettare per ore in 10 minuti ci hanno salutato e sono andati in frontiera (che dista 11 km da qui. Intanto l’ immensa mole del Kazbegi, con i suoi 5054 mt, ci sovrasta con assoluta pacatezza.
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Domani dunque si decide la nostra sorte di viaggio ma veramente siamo tranquilli e sereni anche se non dovessero farci passare.
Per la cena andiamo giù dalla signora Kya Khaykasvili (l’anziana proprietaria della guesthouse) ad utilizzare la Sua cucina e farci una fantastica pasta con tonno e pomodoro (Giovanni è uno “chef” provetto, abituato com’è a casa a farsi da mangiare, ). ed io .. approfitto.
Ciao ciao.