10.06.2023 THE END

Ci siamo, alle 6 tutti in piedi e, dopo i saluti con il nostro anfitrione Fabrizio, si parte per Lecce; scendiamo al piazzale della stazione dei treni e, salutati Caterina e Mattia, ci fermiamo pochi metri più avanti per un cappuccino ed un leccese (caffè con ghiaccio e latte di mandorla).

Il barocco della città salentina è rinomato in tutto il mondo e noi abbiamo l’ opportunità di immergerci per le vie in pietra leccese. tra palazzi e chiese, piazze e giardini, ascoltando tanti idiomi diversi ed osservando multicolori abbigliamenti.

Sosta sotto le fresche fronde dei giardini comunali e poi, sulla via del ritorno alla stazione, ci fermiamo ad una fornitissima rosticceria per un mega panino; non dobbiamo aspettare molto sulla massicciata del binario 3 e poco prima dell’ una prendiamo possesso dei nostri posti sul Frecciarossa che ci porterà in Veneto.

Le soste sono veramente tante (ben di più di quanto ci aspettavamo ..) ed il tempo sembra non passare mai negli angusti sedili; intorno alle 9 Lucia e Francesco ed Anna e Maurizio si separano, i primi scendendo a Rovigo ed i secondi invece a Padova: il lungo viaggio della Banda dei Viaggiatori in terra salentina è terminato ma i ricordi rimarranno indelebili nei cuori dei protagonisti.

A Voi, che ci avete seguito con partecipazione ed .. entusiasmo in questi giorni, un sincero ringraziamento ed un caloroso abbraccio: ad un prossimo appuntamento!!

                                                              G R A Z I E 

Ciao ciao.

p.s. un ringraziamento particolare all’ amico Giovanni che ha curato il sito e giornalmente pubblicato materialmente il diario giornaliero.

09.06.2023 PUNTA DELLA SUINA

I consigli degli amici sono sempre importanti e così decidiamo di ascoltare quanto indicato ieri da Rocco e ci alziamo presto per essere alla Punta della Suina verso le 7.30.

Per la strada, meno di una decina di km, incontriamo davvero poca gente e al parcheggio non c’è ancora nessuno; gli inservienti nella piccola spiaggia attrezzata non sono ancora arrivati e noi, in assoluta solitudine, possiamo goderci lo spettacolo di un mare trasparente come acqua minerale e calmo come l’ olio: davanti a noi, in una giornata limpida e con un cielo di un azzurro intenso, abbiamo la visione della bianca Gallipoli e non ci resta che tuffarci nell’ acqua bassa e calda.

Arrivano anche Caterina, di corsa a piedi, e Mattia, col pulmino, e restiamo in ammollo per un bel pò di tempo: la sabbia bianca sotto i nostri piedi, le rocce che chiudono il piccolo golfo, i verdi alberi della pineta dietro di noi danno un chè di “idilliaco” a tutta la scena e noi .. ne godiamo pienamente!!

Dopo un paio d’ ore, quando anche altri turisti/e cominciano ad arrivare, decidiamo di tornare, farci una bella doccia al Giardino dei Baroni (ah, si chiama così non per rimembranze nobiliari ma semplicemente perchè Massimino e Fabrizio di cognome fanno Barone) e partire tutti insieme col rosso ducato per vedere il mercato in piazza a Taviano; tante le bancarelle coperte da grandi ombrelloni e tanti i prodotti esposti. Noi ci avviciniamo a quello degli alimentari e facciamo incetta di formaggio, di fichi, di taralli di vario tipo, di mozzarella, di frutta e verdura. Al ritorno alla guest house ci prepariamo una bella caprese e ci buttiamo in letto per un breve sonnellino.

Nel tardo pomeriggio ci dedichiamo al carico dei ciclomotori e di tutta l’attrezzatura (bagagli, attrezzi, ricambi, acquisti) sul pulmino, carico che va a buon fine e anche se alla fine risulterà pieno come un uovo, tutto trova il suo posto, in sicurezza e ben alloggiato. Più tardi arrivano Massimino ed Anna per saluti ed abbracci (anche con un pò di commozione), non prima di aver ascoltato i simpatici racconti dell’ amico di Lucia e Francesco (sempre conditi con un ampio gesticolare e tante risate).

In serata chiudiamo la rilassante giornata con una buonissima cena a base di pesce presso la Pescheria/Friggitoria Al Porto di Torre San Giovanni (ci giungiamo col “carro bestiame”, come abbiamo chiamato il pullmino carico di CIAO e .. tutti noi 6!!) e poi con un fresco e buon gelato da Martinucci, camminando per il lungomare affollato  di turisti e ragazzi al termine delle scuole.

Domani ultimo giorno in Puglia; già ora ci si sente un groppo in gola pensando di lasciare questi splendidi posti: forse domani scapperà anche qualche lacrimuccia.

Ciao ciao.

08.06.2023 COCOLOCO BEACH

Ieri sera abbiamo straviziato con tutto quello preparato da Angela e Rocco e siamo tornati tardi dalla visita agli amici di Casarano; stamattina dormiamo un pò di più e la colazione la facciamo in compagnia di Fabrizio verso le 8.30, tanto la strada da fare è veramente poca ..

In effetti, anche su consiglio di Rocco, con i nostri ciclomotori ritorniamo verso Leuca e ci fermiamo alla spiaggia libera di Cocoloco, poco più a sud di San Giovanni: parcheggio sotto gli alberi della pineta, pochi metri a piedi sulle dune e ci troviamo di fronte ad un mare dalle diverse sfumature del blu.

Di gente ce n’è veramente poca e mentre Francesco, novello Robinson Crusoe aiutato dal fido Venerdi (Mattia), si dà da fare con la costruzione di una capanna di fortuna con cui ripararsi dal caldo sole della giornata, Lucia, Anna, Caterina e Maurizio su tuffano in mare per un bel e meritato bagno nelle fresche e limpide acque dello Ionio.

La mattinata passa così tra tuffi in mare e prese di sole e nel pomeriggio veniamo raggiunti dai nostri nuovi amici Angela e Rocco che, terminato il lavoro, hanno deciso di unirsi a noi in questo dolce far niente in un paesaggio unico e rilassante.

Verso sera ritorniamo a Marina di Mancaversa percorrendo le stradine dell’ interno della penisola salentina, con anche una sosta a Felline per un caffè ed un gelato, tra gli avventori curiosi che ci fanno un sacco di domande e scattano diverse foto: ah, potenza di comunicazione  e mediazione dei CIAO!! 

La giornata si chiude con una bella pizzata al Santa Lucia di Taviano in compagnia di Anna e Massimino, tra un boccone, una risata, una bella e fresca birra e simpatiche discussioni.

 Domani ci alziamo presto per essere alla Punta della Suina (come promesso) nelle prime ore del mattino; è la nostra ultima giornata in questo splendido angolo di Puglia e vogliamo passarlo in tutto relax.

Ciao ciao.

07.06.2023  GALLIPOLI CI PIACE

Massimino, il proprietario della Guest House, e Sua moglie Anna ci raggiungono verso le nove, proprio mentre stiamo facendo colazione all’ aperto sotto il portico e ci piace molto fare la loro conoscenza: sono due persone simpatiche e sincere ed apprezziamo il loro raccontare le cose, accompagnato da un gran gesticolare.

Poco dopo le dieci, con le belle magliette nere della Banda dei Viaggiatori, saliamo sui nostri ciclomotori della Piaggio e ci avviamo in fila indiana verso Taviano per incontrare Tiziana e Vincenzo, titolari dell’ azienda di olio e vino che rifornisce periodicamente Francesco. Calda accoglienza, con l’offerto anche di pasticcini, ed ovviamente diverse foto tutti assieme (anche il figlio Nicholas): al tranquillo Vincenzo si affianca la vulcanica Tiziana che colpisce per il  Suo parlare come un fiume in piena e la generosa amichevole convivialità.

Partiamo poi in direzione di Gallipoli e, superato il ponte Giovanni Paolo II, posteggiamo i Ciao in Riviera Sauro, proprio di fianco alla Spiaggia della Purità. Piccola passeggiata per gli stretti vicoli  del centro storico, con tanti turisti italiani e stranieri (particolari i negozietti che vendono spugne e bella la galleria che si trova all’ inizio del castello): tanti, tanti quelli che ci fermano e ci fanno domande, sia durante la camminata che al parcheggio!!

Ritornando verso Marina di Mancaversa ci fermiamo alla Punta della Suina, bella spiaggia in parte sabbiosa ed in parte rocciosa, set anche del film Le Fate Ignoranti, girato nel 2001 dal regista turco Ferzan Ozpetek: la spiaggia è talmente bella che ci ripromettiamo di tornarci nei prossimi giorni.

Alla Guest House dove ritorniamo Wanni e Luca si preparano: alle cinque del pomeriggio arriva la navetta che li accompagna alla stazione di Lecce dove in serata prendono il treno che li porta a Rovigo.  Il gruppo purtroppo si divide ma le esperienze vissute, maturate insieme, restano e non si potranno cancellare. Ciao ragazzi.

Dopo la loro partenza piccola uscita con i motorini per fare benzina e per ordinare un semifreddo al limoncella in una gelateria/pasticceria di Taviano e poi in serata, in pulmino, Caterina e Mattia, Lucia e Francesco, Anna e Maurizio partono alla volta di Casarano dove, a casa di Rocco, si incontrano col grande viaggiatore in moto, con Sua moglie Angela (motociclista anche Lei e valente cuoca), con la simpatica Sabina (moglie di Ivano che ci aveva assistito il mattino di Santa Maria di Leuca) e con l’ altro motociclista Enrico Mario: serata veramente gradevole, con tanti aneddoti scambiati ma soprattutto con .. tanta roba da mangiare .. he he he ..

Questa esperienza con i CIAO si sta rivelando più ricca di quanto pensato, con i moltissimi incontri con la gente in ogni dove, e con un arricchimento personale che ognuno di noi porterà dentro nei giorni futuri.

Ciao ciao.

06.06.2023 BAGNO DI FOLLA E POI TUTTI AL MARE

Domenico, il receptionist dell’ albergo del santuario, ci chiede una foto degli “intrepidi viaggiatori” da pubblicare sul sito locale e così portiamo i motorini di fianco al cippo del Finibus Terrae al limitare della piazza, vicino al faro ed al punto dove Adriatico e Ionio si incontrano. A noi si unisce anche Ivano, motociclista pugliese, che con la moglie Sabina ed in sella ad una Guzzi Falcone 500  (non sò nemmeno io di che anno) ha raggiunto est europeo e Turchia.

Da quel momento sarà un vero bagno di folla, da ogni parte d’ Italia, che si avvicina a noi e ci pone domande su chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, perchè questo viaggio  .. veramente impressionante la curiosità che suscitano i CIAO nella gente ..

Ormai a metà mattinata scendiamo dal promontorio del santuario fino a Santa Maria di Leuca Marina e superata Punta Ristola prendiamo la Litoranea con un asfalto “tacconato” e pieno di buche che per fortuna in molti punti gli operai stanno rifacendo; nell’ avvicinarsi, ormai alle 12.30, ad un distributore notiamo una pescheria-friggitoria ed effettuato il rifornimento ritorniamo indietro e ci sediamo alle panche all’ aperto.

Olive ascolane e polpette di melanzane, pittule (sfiziose palline fritte di pasta lievitata, tipiche della Puglia), insalata di mara, frittura mista, orate alla griglia: non ci facciamo mancare niente (anche un bella bottiglia di Malvasia), il tutto pagando solo 103 € : bravi ed economici!!  E riusciamo anche ad ascoltare  i simpatici incitamenti di Massimino, nostro anfitrione di  stasera.

Ripartiamo e pochi km prima di San Giovanni abbandoniamo la Litoranea e su un stradina sterrata arriviamo ai bagni Seychelle, dove su una spiaggia libera frequentata da non più di una decina di persone facciamo i primi bagni della stagione, sia di un trasparente mar Ionio che di un bel sole che ci arrossa la bianca pelle.

Verso le cinque via di nuovo, piccolo problema al CIAO di Maurizio prontamente risolto dal solito efficiente Francesco, e poi arrivo al Giardino dei Baroni dove troviamo ad accoglierci Fabrizio, figlio di Massimino; il B&B che si trova a Marina di Mancaversa, pochi km prima di Gallipoli, e prendiamo possesso delle belle stanze insieme a Caterina e Mattia che, col pulmino rosso che riporterà a casa i ciclomotori, ci hanno qui raggiunto.

In serata trasferimento col pulmino (sistemazione tipo “carro bestiame”  in quanto il mezzo dietro non ha sedili ..) al Santa Lucia per mangiarci delle orecchiette pugliesi con condimenti vari ed un ottimo “spumone”, tipico gelato che,  nato a Napoli, ha trovato qui nel Salento la sua consacrazione.

Domani in serata Wanni e Luca ci lascieranno e ritorneranno in treno fino a Rovigo; prima però ci sarà ancora il tempo per un ultimo giro in CIAO percorrendo le strade di questa magica terra.

Ciao ciao.

05.06.2023 MISSIONE COMPIUTA, OBIETTIVO RAGGIUNTO

Stavolta si comincia dalla fine: CE L’ ABBIAMO FATTA, Santa Maria di Leuca è stata raggiunta, tutti e 6 i piccoli CIAO sono arrivati alla meta!!

Un BRAVI ai 6 guidatori, Lucia, Francesco, Vanni, Luca, Anna, Maurizio, che sono riusciti, tutti insieme, a raggiungere l’ obiettivo||

Nel piccolo appartamento ci si sveglia presto, si sistemano per bene i bagagli e si scende ai motorini parcheggiati nella stretta via; pochi minuti e tutto è pronto per l’ ultima tappa del nostro viaggio.

La prima fermata è alla pasticceria-bar l’ “83” per la colazione e qui incontriamo Giovanni, presidente del Vespa Club Città Bianca, che ci invita al Suo negozio/officina e ci regala dei patch ed un grande sticker adesivo della Sua associazione; poi partenza verso Brindisi seguendo le complanari: subito dopo la città il navigatore fa le bizze e perdiamo qualche kilometro ed un pò di tempo nelle campagne salentine.

Recuperato il giusto tragitto percorriamo la Litoranea e dopo San Cataldo ci fermiamo ad un ristorantino lungo la spiaggia per un ottimo piatto di spaghetti allo scoglio; poi si prosegue fino ad Otranto dove, dopo l’ incontro con Leo e le dovute foto al cippo di fine SS16 (il cippo segna 1000 km dal Canton del Gallo di Padova), ci fermiamo al Castello Aragonese ed a piedi ci inoltriamo per le vie piene di negozietti fino alla grande piazza affacciata sul mare.

Risaliamo sui nostri destrieri per percorrere gli ultimi 54 km su una delle più incantevoli strade italiane; tutta lungo la costa, con continui saliscendi che mettono a dura prova i motori dei CIAO (e noi abbiamo dovuto spesso pedalare per superarli, fatica mica da poco, eh ..), la SP358 supera mano a mano Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Castro, Marina di Andrano, Tricase.

A soli 7 km da S.M.D.L. troviamo il ponte chiuso per lavori che dureranno un anno e siamo costretti a prendere l’ erta che porta a Gagliano del Capo e poi in discesa gli ultimi 5 km fino al Santuario ed al Faro che segnano la meta del nostro cammino: grandi abbracci e foto con i CIAO davanti alla basilica. Come sopra scritto CE L’ ABBIAMO FATTA.

Ora una bella dormita nell’ albergo del santuario e domani trasferimento nei dintorni di Gallipoli dove il buon Massimino ci aspetta.

Ciao ciao.

04.06.2023 IN VISITA DA MISTER VOLARE

Alle sei e mezza siamo già giù dai nostri CIAO mentre Paolo ci sta già preparando la colazione; rientreremo solo ben oltre le sette e mezza dopo aver controllato tutte le candele ed i cinghioli ed aver sistemato la pressione dei pneumatici di tutti, Simson compreso.

Inizialmente la strada è lungo la costa e con poco traffico; superiamo Zapponeta, città natale di Nicola di Bari (dove compriamo da un fruttivendolo in strada in bel sacchettone di ciliegie locali), e le saline di Margherita di Savoia (particolare percorrere il lastricato centrale della cittadina, con migliaia di drappi multicolori appese sopra le nostre teste!!) con la strada che passa in mezzo a decine e decine di appezzamenti lunghi e stretti dove gli orticoltori coltivano un pò tutti i prodotti tipici del territorio, dai pomodori ai carciofi etc etc .

Mano a mano che ci avviciniamo a Bari la strada diventa a da due a quattro corsie e superare Trani, Bisceglie, Andria e  Molfetta diventa sempre più duro per i nostri piccoli ciclomotori; non parliamo poi della circonvallazione di Bari, con auto e moto che si immettono, escono, sorpassano a dx e a sx e sembrano non avere nessun rispetto per noi navigatori di terra.

Per fortuna dopo pochi km arriviamo a Polignano, bellissima cittadina proprio affacciata sull’ Adriatico, dove posteggiamo i CIAO a pochi metri dalla statua di Domenico Modugno: ci concediamo diverse foto davanti al monumento, con centinaia di turisti curiosi pronti a farci posto e .. farci anche tante e tante domande!! Da qui andiamo a piedi al centro storico dove, dopo belle foto dal ponte che domina la spiaggetta incastonata tra le rocce a dirupo, ci facciamo fuori un bel cartoccio di frittura mista alla “Pescaria”  .

E’ ormai ora di ripartire verso Ostuni (solo un’ ottantina di km quelli da percorrere) e lo facciamo correndo prima sulla litoranea e poi prendendo, su consiglio di Vanni, una serie di percorsi cicloturistici (anche sterrati) che si snodano sinuosi tra enormi olivi secolari e bianche masserie.

Un’ odissea la salita delle ripide stradine della “città bianca”, con due dei nostri guidatori costretti ad arrivare spingendo a mano il ciclomotore fino a Via Massimo d’ Azeglio 11, intero appartamento tipico su tre piani: scalini anche di 40 cm per salire fino alla terrazza superiore.

Ciliegina finale: dopo un’ ottima cena con decine di stuzzichini in una vicina tavola calda Anna, nostra amministratrice di cassa comune, parlando e parlando si mette tranquillamente in tasca conto  e soldi relativi, con la signora costretta a rincorrerci per le strette viuzze. Che figura!! Poi, chiarito l’ equivoco, tutto si conclude con una gran risata comune.

Domani si arriva: Santa Maria di Leuca non è più un miraggio (se i motorini tengono).

Ciao ciao.

03.06.2023 LA COSTA DEI TRABOCCHI

La strada più lunga (e diciamo noi “famosa” ) d’ America è la Ruote 66 che collega Chicago con Los Angeles; la strada più lunga d’ Italia (anche la più famosa?? non lo sappiamo ..) è la SS16 che collega Padova ad Otranto: in fondo ci sono solo “50 numeri” di differenza ( 66 – 16 = 50)  .. he he he  ..

A parte le battute il nostro percorso lungo questi quasi 1000 km continua con l’incontro con una varia umanità e tanti scorci spettacolari.

La giornata odierna comincia con una buonissima colazione al B&B La Canfora (di rito la foto sui nostri motorini davanti al maestoso albero che da il nome alla struttura) e poi via inseguendo i sogni giovanili di Vanni , inoltrandoci quindi tra le stradine che portano ai lungomare di Montesilvano e Pescara. Poi salite e discese sulla SS16 che mettono in parte in difficoltà i piccoli CIAO fino alla splendida Costa dei Trabocchi, con i pontili in legno ed i grandi bilancioni: qui un migliaio (dicasi migliaio!!) di moto di varie specie, provenienti da un motoraduno, ci sorpassano rombando e ci salutano con la mano alzata .. ah, la solidarietà tra “dueruotisti” ..

Pranzo con paccheri allo scoglio e spaghetti alle vongole poco prima di Vasto e poi si entra in Puglia a pochi km dal Gargano (giornata finora limpida che ci permette anche una buona visione  delle isole Tremiti).

Adesso il tempo cambia e grosse nuvole nere, ancora in parte lontane, promettono pioggia mentre noi 6 costeggiamo il promontorio in direzione di Manfredonia: grandi coltivazioni di pomodoro, grano, barbabietole costeggiano la strada e grandi masserie, talvolta abbandonate, punteggiano la pianura. Ci fermiamo per trovare su internet una sistemazione notturna e a pochi km di distanza l’ Oasi del Lago Saldo ci accoglie con grandi stanze ed una cena a base di prodotti tipici: semo proprio fortunà, dai ..

La meta di domani sono finalmente le splendide coste del Salento (zona Ostuni), sperando nella clemenza del tempo e di non avere noie ai motori!!

Ciao ciao.         

02.06.2023 COMINCIANO I PRIMI PROBLEMI

Osservare la nascita del sole dal nostro grande balcone affacciato sul mar Adriatico è affascinante: l’ alba si riempie mano a mano di colori ed il tutto è gradevole e piacevole per noi.

La colazione alle 7.30 la facciamo insieme ad una moltitudine (davvero tanti, eh, non stiamo esagerando) di “anziani signori e signore” che come noi stanno per lasciare l’ Astoria e subito dopo guidiamo i nostri Ciao per le vie della città marchigiana fino ad una foto di gruppo al Globo di Arnaldo Pomodoro sul lungomare.

Poi via sulla trafficata SS 16 fino ad un distributore poco oltre Fano dove siamo costretti a cambiare la camera d’aria posteriore del Ciao Mix di Anna (imprudenza di Maurizio che non l’ ha cambiata prima della partenza); per fortuna le doti “meccaniche” di Francesco risolvono con maestria il problema e si può ripartire. Poco prima di Fermo, mentre stiamo facendo benzina, incontriamo Giorgio sulla sua fiammante e rombante Harley Davidson e, dopo lo scambio di poche e rapide parole, il marchigiano ci invita a mangiare al residence gestito dalla moglie: simpatico, ospitale, generoso .. grazie Giorgio!!

Poco dopo è il Ciao di Luca a cominciare a fare i capricci con improvvisi cali di potenza e dopo l’ennesima sosta prendiamo la decisione di cambiare il motore (ne abbiamo due di riserva, eh ..), cosa che ancora il bravo Francesco realizzerà una volta arrivati al B&B La Canfora di Atri dove decidiamo di passare la notte: bel giardino, grandi stanze, molto piacevole arredamento.

Fabrizio e la moglie Maria Pia si rivelano degli ottimi anfitrioni e dopo un’ ora buona di non facili maneggiamenti di Francesco sul vecchio Ciao rosso (le sue doti di meccanico sono a dir poco straordinarie) ci accompagnano anche in auto fino al ristorante di Roseto degli Abruzzi per dei deliziosi arrosticini .. he he he ..

Domani cercheremo di arrivare, salvo imprevisti, in Puglia, probabilmente nella zona di Manfredonia. Il viaggio continua verso Santa Maria di Leuca con tutti i protagonisti ancora bellamente insieme!!

Ciao ciao.

01.06.2023 LA PARTENZA

La sveglia suona presto in tutte le nostre case e da Tribano, da Conselve, da Ca’ Bianca di Boara e da Pontelongo i Ciao convergono tutti alla pizzeria Toco di Stefania e Luca: un sacco di amici e conoscenti sono qui convenuti per salutarci e farci sentire la loro vicinanza in questa occasione.

Un caffè, un cappuccino, una croissant od una pasta (gentilmente offerti da Luca) e poi via in direzione sud tra strade deserte in mezzo alla campagna ed anche un piccolo sterrato nell’ erba appena tagliata di un campo.

Baricetta, Ariano, la valle grande di Comacchio, il traghetto sul Reno e poi Santalberto dove ci fermiamo per una buona piadina al circolo Arci (incredibile la quantità di personaggi particolari che lo frequentano, vere macchiette di paese che parlano un simpaticissimo dialetto ); i kilometri volano sotto le ruote dei nostri “indomabili destrieri” d’ altri tempi e tra qualche fermata ai distributori di benzina e qualche altra ai bar lungo il percorso verso le 19 arriviamo a Pesaro: abbiamo percorso circa 235 km e siamo abbastanza stanchi .. non possiamo però fare a meno di notare come i piccoli Ciao abbiano resistito bellamente allo stress, forse anche meglio di qualcuno di noi.

Prendiamo due camere (una da 4 e una da 2 ) all’ albergo Astoria, proprio sul lungomare di Pesaro, e dopo una bella doccia ristoratrice usciamo per una cena al chiaro di luna.

I Ciao intanto riposano nel parcheggio, in parte coperto, dell’ albergo e noi decidiamo di fermarci in un piccolo ristorantino proprio sulla spiaggia: un bel piatto di spaghetti alle vongole, una burrata con pomodori ed alici del cantabrico, una buona Menabrea bella fresca ed un sorbetto al cafè sono una bella conclusione per una bella giornata.

Domani ci aspettano ancora oltre 200 km per arrivare in zona Pescara ma, se le previsioni saranno rispettate, ci dovrebbe attendere una gran bella giornata (e soprattutto con pochi camion, è vero ..).

Ciao ciao.