03.06.2023 LA COSTA DEI TRABOCCHI

La strada più lunga (e diciamo noi “famosa” ) d’ America è la Ruote 66 che collega Chicago con Los Angeles; la strada più lunga d’ Italia (anche la più famosa?? non lo sappiamo ..) è la SS16 che collega Padova ad Otranto: in fondo ci sono solo “50 numeri” di differenza ( 66 – 16 = 50)  .. he he he  ..

A parte le battute il nostro percorso lungo questi quasi 1000 km continua con l’incontro con una varia umanità e tanti scorci spettacolari.

La giornata odierna comincia con una buonissima colazione al B&B La Canfora (di rito la foto sui nostri motorini davanti al maestoso albero che da il nome alla struttura) e poi via inseguendo i sogni giovanili di Vanni , inoltrandoci quindi tra le stradine che portano ai lungomare di Montesilvano e Pescara. Poi salite e discese sulla SS16 che mettono in parte in difficoltà i piccoli CIAO fino alla splendida Costa dei Trabocchi, con i pontili in legno ed i grandi bilancioni: qui un migliaio (dicasi migliaio!!) di moto di varie specie, provenienti da un motoraduno, ci sorpassano rombando e ci salutano con la mano alzata .. ah, la solidarietà tra “dueruotisti” ..

Pranzo con paccheri allo scoglio e spaghetti alle vongole poco prima di Vasto e poi si entra in Puglia a pochi km dal Gargano (giornata finora limpida che ci permette anche una buona visione  delle isole Tremiti).

Adesso il tempo cambia e grosse nuvole nere, ancora in parte lontane, promettono pioggia mentre noi 6 costeggiamo il promontorio in direzione di Manfredonia: grandi coltivazioni di pomodoro, grano, barbabietole costeggiano la strada e grandi masserie, talvolta abbandonate, punteggiano la pianura. Ci fermiamo per trovare su internet una sistemazione notturna e a pochi km di distanza l’ Oasi del Lago Saldo ci accoglie con grandi stanze ed una cena a base di prodotti tipici: semo proprio fortunà, dai ..

La meta di domani sono finalmente le splendide coste del Salento (zona Ostuni), sperando nella clemenza del tempo e di non avere noie ai motori!!

Ciao ciao.         

02.06.2023 COMINCIANO I PRIMI PROBLEMI

Osservare la nascita del sole dal nostro grande balcone affacciato sul mar Adriatico è affascinante: l’ alba si riempie mano a mano di colori ed il tutto è gradevole e piacevole per noi.

La colazione alle 7.30 la facciamo insieme ad una moltitudine (davvero tanti, eh, non stiamo esagerando) di “anziani signori e signore” che come noi stanno per lasciare l’ Astoria e subito dopo guidiamo i nostri Ciao per le vie della città marchigiana fino ad una foto di gruppo al Globo di Arnaldo Pomodoro sul lungomare.

Poi via sulla trafficata SS 16 fino ad un distributore poco oltre Fano dove siamo costretti a cambiare la camera d’aria posteriore del Ciao Mix di Anna (imprudenza di Maurizio che non l’ ha cambiata prima della partenza); per fortuna le doti “meccaniche” di Francesco risolvono con maestria il problema e si può ripartire. Poco prima di Fermo, mentre stiamo facendo benzina, incontriamo Giorgio sulla sua fiammante e rombante Harley Davidson e, dopo lo scambio di poche e rapide parole, il marchigiano ci invita a mangiare al residence gestito dalla moglie: simpatico, ospitale, generoso .. grazie Giorgio!!

Poco dopo è il Ciao di Luca a cominciare a fare i capricci con improvvisi cali di potenza e dopo l’ennesima sosta prendiamo la decisione di cambiare il motore (ne abbiamo due di riserva, eh ..), cosa che ancora il bravo Francesco realizzerà una volta arrivati al B&B La Canfora di Atri dove decidiamo di passare la notte: bel giardino, grandi stanze, molto piacevole arredamento.

Fabrizio e la moglie Maria Pia si rivelano degli ottimi anfitrioni e dopo un’ ora buona di non facili maneggiamenti di Francesco sul vecchio Ciao rosso (le sue doti di meccanico sono a dir poco straordinarie) ci accompagnano anche in auto fino al ristorante di Roseto degli Abruzzi per dei deliziosi arrosticini .. he he he ..

Domani cercheremo di arrivare, salvo imprevisti, in Puglia, probabilmente nella zona di Manfredonia. Il viaggio continua verso Santa Maria di Leuca con tutti i protagonisti ancora bellamente insieme!!

Ciao ciao.

01.06.2023 LA PARTENZA

La sveglia suona presto in tutte le nostre case e da Tribano, da Conselve, da Ca’ Bianca di Boara e da Pontelongo i Ciao convergono tutti alla pizzeria Toco di Stefania e Luca: un sacco di amici e conoscenti sono qui convenuti per salutarci e farci sentire la loro vicinanza in questa occasione.

Un caffè, un cappuccino, una croissant od una pasta (gentilmente offerti da Luca) e poi via in direzione sud tra strade deserte in mezzo alla campagna ed anche un piccolo sterrato nell’ erba appena tagliata di un campo.

Baricetta, Ariano, la valle grande di Comacchio, il traghetto sul Reno e poi Santalberto dove ci fermiamo per una buona piadina al circolo Arci (incredibile la quantità di personaggi particolari che lo frequentano, vere macchiette di paese che parlano un simpaticissimo dialetto ); i kilometri volano sotto le ruote dei nostri “indomabili destrieri” d’ altri tempi e tra qualche fermata ai distributori di benzina e qualche altra ai bar lungo il percorso verso le 19 arriviamo a Pesaro: abbiamo percorso circa 235 km e siamo abbastanza stanchi .. non possiamo però fare a meno di notare come i piccoli Ciao abbiano resistito bellamente allo stress, forse anche meglio di qualcuno di noi.

Prendiamo due camere (una da 4 e una da 2 ) all’ albergo Astoria, proprio sul lungomare di Pesaro, e dopo una bella doccia ristoratrice usciamo per una cena al chiaro di luna.

I Ciao intanto riposano nel parcheggio, in parte coperto, dell’ albergo e noi decidiamo di fermarci in un piccolo ristorantino proprio sulla spiaggia: un bel piatto di spaghetti alle vongole, una burrata con pomodori ed alici del cantabrico, una buona Menabrea bella fresca ed un sorbetto al cafè sono una bella conclusione per una bella giornata.

Domani ci aspettano ancora oltre 200 km per arrivare in zona Pescara ma, se le previsioni saranno rispettate, ci dovrebbe attendere una gran bella giornata (e soprattutto con pochi camion, è vero ..).

Ciao ciao.

Errata corrige

Mi sono accorto che avevo scritto questo post ma mi ero dimenticato di pubblicarlo: ecco sistemato!!

28.04.2023 CHE BELLA LA CAMARGUE

Ma prima di parlare della Camargue devo riferire un episodio capitato stamattina.

Dunque, mi alzo alle sette, mi lavo, mi vesto, preparo il bagaglio e alle sette e mezzo sono già pronto sulla moto. Un po’ di traffico ma niente di che (Andorra non è Barcellona, questo è sicuro .. ) e dopo una decina di km mi fermo ad un distributore per fare colazione: prendo biscotti e cappuccino e vado a pagare e .. non c’è più la carta di credito rossa, la prepagata! Pago con l’ altra e mi tasto dappertutto .. niente. Esco, mangio e poi tiro fuori tutto il bagaglio e controllo nelle tasche del vestiario di ieri sera .. niente. Ritorno in Albergo, sperando che magari mi sia caduta .. niente. Riparto lasciando indirizzo e telefono alla reception nel caso dovessero trovarla e dopo pochi km penso di sapere dov’è e ritorno all’ albergo ma .. niente. Ok, l’ho persa, me ne faccio una ragione e via verso Puigcerdà, strada bella, paesini di pietra con tetto di scandole, terme più volte, mi fermo per una foto a Puigcerdà .. vuoi vedere che la card l’ ho messa per sbaglio nell’ altro porta fotografia? E’ proprio così, la trovo, mi do del “mona” e riparto felice: sono proprio vecchio!!

Rischio più volte di prendere acqua lungo il percorso che mi porta prima a Perpignan e poi a Montpellier, in una zona votata alla vigna ma comunque intervallata a coltivazioni di frutta e cereali.

Dopo Montpellier entro in Camargue e attraverso i paesi sempre sentiti nominare e mai visti: La Grande Motte, Le Grau du Roy, Les Aigues Morte .. bellissimo paesaggio tra mare e terra con migliaia di fenicotteri, tanti cavalli bianchi, case di un rosa tenue, saline, scuole di vela con barchini colorati.

Il mio fedele Auberge de Jeunesse è sempre al suo posto e anche se aspetto u po’ per il check in dentro di me sono felice: ho ritrovato la targhetta, sono in un posto conosciuto, domani incontro mio nipote Umberto e tutta la banda del Guriot .. e dopodomani riabbraccio Anna!!

Kazakina segna 56.300 km, più di 16.000 da quando sono partito e non ha avuto un problema che sia uno: lei brava, io fortunato ..

Ciao ciao.

Maurizio

30.04.2023 LA TERZA PARTE DEL AATW2 E’ TERMINATA

I 420 km di strada normale da Santa Vittoria a Pontelongo volano sotto le ruote di Kazakina (che al termine della giornata segnerà 17.400 km dalla partenza).

Al mattino tutta la banda del Guriot alle 8 è a salutarmi alla partenza: li saluto con un pò di commozione e poi via. Direi niente da segnalare lungo il percorso: Asti, Alessandria, Tortona, Cremona, Mantova, Montagnana .. le varie tappe passano davanti ai miei occhi ma la mia “ansia” è di arrivare il prima possibile ad abbracciare Anna.

Alle 14.30, quasi un’ora e mezza prima del previsto, trovo i cancelli aperti e Lei che mi sta aspettando (aveva visto che stavo arrivando seguendo il percorso sul dispositivo Alemasat, come ha fatto tutti i giorni dalla partenza del 28 febbraio). Abbracci, baci, commozione, e poi finalmente salgo in casa.

La terza parte di questo, per tanti motivi diversi e non sempre piacevoli, secondo giro del mondo in solitaria è terminata. Ora riposo tra le mura di casa e poi .. comincerò a pensare alla quarta parte, è vero!!

Grazie a tutti Voi che mi avete seguito con partecipazione, grazie dei tanti messaggi che mi avete scritto, grazie di accompagnarmi (qualcuno, come dice Lui, seduto sul sedile posteriore!!) durante il percorso, grazie di guardare e condividere le foto, grazie .. di esserci.

Vi do appuntamento nel 2024 con la quarta parte di questo particolare giro del mondo: gli oltre 30.000 km della panamericana, dall’ Alaska alla Terra del Fuoco, mi e ci aspettano.

Ciao ciao.

Maurizio

28.04.2023 COL DELLA MADDALENA: SONO IN ITALIA

Faccio una buona colazione, faccio rifornimento, parto con il piacere di tornare in Italia e sono fortunato perchè a parte qualche goccia sulle alpi riuscirò ad arrivare senza prendere pioggia.

La strada è bella e facile, i panorami sia in Francia come in Italia sono splendidi; ho anche la fortuna di vedere delle formazioni rocciose simili alle Meteore greche a Les Mèes e subito dopo il bel scorcio di Digne les Bains (ed il suo cimitero)con alle spalle le Alpi innevate; subito dopo, passato il grande mercato, la strada comincia a salire fino a Barcellonnette e da qui si prende la strada che sale lungo l’ Ubaye fino al col della Maddalena (e passa sotto al Fort de Tournoux, abbarbicato alle ripide pareti). Sosta di rito per la prima foto in territorio italiano dopo più di due mesi e lunga discesa (dal colle sono 21 tornanti) fino a Borgo San Dalmazzo e poi Santa Vittoria d’ Alba.

Qui ad attendermi ci sono mio fratello Marino e mia cognata Rosanna in compagnia di Umberto, il mio nipotino. In serata ottima cena a cui si aggiungono Alessandra e Luca, mamma e papà di Umberto. Le chiacchere ed i racconti si sprecano ed il tempo vola.

Domani giungerò a Pontelongo e riabbraccerò la mia adorata Anna.

Ciao ciao.

Maurizio

27.04.2023 ANDORRA LA VELLA

Ci salutiamo in strada dandoci appuntamento fra due mesi e mezzo col Lorcho e fra quattro mesi col Chuso quando ritorneranno in due momenti differenti dal viaggio verso l’Asia che inizieranno insieme il 22 di maggio : Josè Luis infatti, raggiunta la Mongolia, ritornerà attraverso la Russia mentre Jesus continua fino ad arrivare a Magadan ed a Vladivostok e poi ritorno .. ma entrambi si fermeranno a Pontelongo per qualche giorno!!

Quanto mai rapida l’ uscita da Pamplona e molto belle le strade di Navarra, col solito tomtom che dopo un po’ mi fa abbandonare la strada principale per mandarmi in mezzo alle montagne per quei percorsi alternativi che io amo molto.

diario del 27.04.2023 ANDORRA LA VELLA

Ci salutiamo in strada dandoci appuntamento fra due mesi e mezzo col Lorcho e fra quattro mesi col Chuso quando ritorneranno in due momenti differenti dal viaggio verso l’Asia che inizieranno insieme il 22 di maggio : Josè Luis infatti, raggiunta la Mongolia, ritornerà attraverso la Russia mentre Jesus continua fino ad arrivare a Magadan ed a Vladivostok e poi ritorno .. ma entrambi si fermeranno a Pontelongo per qualche giorno!!

Quanto mai rapida l’ uscita da Pamplona e molto belle le strade di Navarra, col solito tomtom che dopo un po’ mi fa abbandonare la strada principale per mandarmi in mezzo alle montagne per quei percorsi alternativi che io amo molto. Il profumo dei fiori di campo si alterna con l’odore acre dei tanti allevamenti di maiali che si incontrano (questa è zona di produzione dello Jamon iberico) mentre i paesaggi attorno sono interrotti dai ruderi antichi e dai tanti nuovi borghi.

Poco da dire se non che qui ad Andorra la benzina costa 1,45 €, che non pensavo ma esiste ancora la frontiera (anche se i doganieri neanche mi fermano ..), che sono in piena montagna ed il tempo cambia con una velocità impressionante (faccio appena in tempo ad entrare all’ hotel Sant Jordi che si scatena un temporale coi fiocchi .. che dura neanche mezz’ ora e lascia poi il posto ad un bel sole) e che penso che ad Andorra (paradiso fiscale) la gente stia economicamente bene .. almeno da quel che si può vedere!!

Domani ultima tappa “estera”; mi fermo infatti ad uno dei miei ostelli preferiti per la quarta volta:
l’ Auberge de Jeunesse di Arles mi aspetta ..

26.04.2023 LOS PICOS DE EUROPA

Colazione nello stesso locale della sera precedente, carico moto e poi via con Jesus in sella alla Sua KTM 1190 a farci strada nelle carreggiate della campagna della regione Castilla y Leon; piccoli borghi e vecchie chiese romaniche fanno capolino di tanto in tanto nella prima parte del percorso; poi la strada comincia a salire e grandi curvoni in salita o in discesa passano sotto le ruote delle nostre cavalcature. La prima sosta è al Parque regional de Montana de Riano y Mampodre, dove scattiamo tante foto del lago e delle montagne attorno; poco più avanti ci fermiamo per un caffè o un te per scaldarci un po’: fa infatti freschino!!

Scendiamo a valle ma solo per risalire lungo fantastiche stradine e passando per borghi in pietra che sembrano quasi finti all’ interno del Parque Nacional de los Picos de Europa, un parco di 65.000 ettari che si estende su tra regioni spagnole: CastiilayLeon, Asturie e Cantabria, parco abitato fin dal neolitico. La vetta più alta è il Torrecerredo a 2648 mt ma tutte le cime rocciose ancora innevate offrono uno spettacolo entusiasmante; il passaggio poi sulle gole è quanto mai gratificante per i motociclisti (tantissimi i biker inglesi che incontriamo lungo il percorso!!).

Scendiamo nuovamente e ci fermiamo per mettere qualcosa sotto i denti (bocadillo de lomo) e quindi ripartiamo per Pamplona, andando prima a Bilbao e poi a Vitoria Gasteiz ma qui il gps comincia a fare le bizze e per non perdere troppo tempo decidiamo per la Autovia a pagamento che in poco tempo ci fa arrivare alla meta.

Troviamo veramente rapidamente l’ ostello Aloha e dopo una rapida doccia usciamo per le vie cittadine: la cena in un ristorante turco!!

Domani ci separeremo e mentre loro ritornano a Leon io me ne vado all’estero: la meta infatti è Andorra, piccola repubblica indipendente in mezzo ai Pirenei.

Ciao ciao.

Maurizio

25.04.2023 ESTRELLA GALIZIA 1906

Ci alziamo alle sei e tre quarti ma riusciamo a partire solo alle otto; il traffico di Vigo a quell’ ora, come potete immaginare, è bello pesante ed il tempo non aiuta di sicuro: sembra che debba piovere da un momento all’ altro.

Invece non beccheremo neanche una goccia e sotto la guida del Lorcho la strada sulle montagne scorre veloce e senza intoppi; già alle 14 siamo davanti alla casa dove Jesus Nieto (detto Chuso) vive dividendo l’affitto con altri tre compagni: una ragazza e due maschi.

La casa è molto grande e soprattutto ha un giardino enorme dove il giovane spagnolo ha preparato un bel barbecue: forse ricorderete che Jesus per vent’anni ha aiutato il padre come “asador” al Salamanca, forse il più famoso locale di carne alla brace di Leon; ora il padre è andato in pensione e Lui si è preso un anno sabbatico per viaggiare e .. non fare nulla. Mica male come scelta!!

Siamo lì che stiamo mangiando e progettando futuri viaggi quando il Chuso, alzandosi dalla sedia, appoggia il piede su una affilata vanga da campeggio che ci aveva appena mostrato e si tagli il secondo dito del piede dx: una ferita bella larga ma soprattutto profonda, una ferita che butta tanto sangue, una ferita che io e Josè Luis decidiamo sia vista da un “centro de saude” lì vicino .. dove mettono 5 punti al giovane testone che non voleva proprio andarci. Comunque dai, poteva andare peggio.

Ritorniamo, ci cambiamo e andiamo al locale lì vicino lungo la strada dove ceniamo con tortilla e bocadillo .. innaffiati da un’ ottima Estrella Galizia 1906, la più buona birra della casa galiziana.

La bella notizia è che i due amici (anche il testone col piede tagliato) hanno deciso di accompagnarmi fino a Pamplona e restare a dormire nell’ hostel Aloha dove anch’ io sono alloggiato.

Navarra stiamo arrivando.

Ciao ciao.

Maurizio

24.04.2023 A PASSEGGIO PER VIGO

Dormo profondamente e mi sveglio tardi.

Poco da raccontare oggi, passata com’è la giornata quasi tutta nelle strade della città più importante della Galizia.

Le strade della città gallega si sviluppano principalmente come quelle del castro romano in direzione nord – sud, quasi praticamente in piano, ed in direzione ovest – est, quasi tutte in salita od in discesa.

Da Rua da Coruna 35 (dove vive el lorcho) ci sono quasi 2 km per arrivare al centro, zona pedonale, prendendo anche uno degli ascensori che permettono di passare senza fatica da unlivello di strada ad un altro.

Tanta gente nelle calle pur essendo lunedi e dopo aver finalmente trovato un cambio dinero per trasformare in euro i pochi dollari rimasti ci fermiamo a prendere un “corto de cerveza” , un birrino, lì nella zona pedonale della città.

Mila domani lavora come insegnante a Santiago de Compostela e quindi parte nel primo pomeriggio ed in serata mi concedo insieme a Josè Luis una tortillsa spagnola con champignon (ed ovviamente cerveza!!)

Domani si va a Leon per incontrare Jesus dopo l’incidente che ha avuto un mese fa in Marocco: son 360 km .. speriamo senza pioggia.

Ciao ciao.

Maurizio