02.08.2022

TEMUJIN BORJIGIN

No, no, non è uno scioglilingua, è il vero nome di Gengis Khan, uno dei più grandi condottieri della storia ma anche uno dei più terribili: dove passava si avevano addirittura cali demografici rilevanti con stermini di massa e carestie. Sotto di Lui l’impero andava dalla Cina settentrionale fino alla persia e con i suoi successori i mongoli arrivarono anche fino all’ Europa Orientale. Ma cosa centro io con Gengis Khan? Presto detto: finora non l’avevo mai fotografato ma le statue dell’ eroe a cavallo mi hanno seguito dalla Russia al Kazakhstan, all’ Uzbekistan, al Tajikistan, insomma tutta l’asia centrale è tappezzata delle sue immagini in tridimensione.

Parto col fresco e la rete della giacca Mission-T della Spidi lascia passare una piacevole frescura dopo il tanto caldo patito in questi giorni. Al di là che sono miei partners in questa avventura, devo dire che mi piace molto il concetto con cui è stata creata la Mission-T: le protezioni sono su una giacca in rete e quindi anche quando è caldo puoi viaggiare protetto e con buona ventilazione: A questa si aggiungono un fleece se fa più freddino ed una giacca completamente impermeabile esterna che rende il capo veramente comodo e a prova di tutti i climi.

Aqtobe, città di 500.000 abitanti è ancora addormentata quando me ne vado e la strada che imbocco è veramente bella .. almeno per i primi 150 km; poi comincia la strada m…a che non mi abbandonerà per quasi 200 km. Ma oggi volevo porre l’attenzione su altri due unicità dell’asia centrale: le fermate degli autobus e gli ingressi in villaggi e città.

Le fermate sono il vero centro del trasporto in Asia Centrale e sono quasi sempre ben curate e tenute: alla stazione si va, si aspetta (non si sa bene quando passerà l’ autobus o il pullmino), si mangia, si chiacchera, si beve, si fanno incontri .. insomma mezzo bar e mezzo pub. Gli ingressi invece danno spazio alla fantasia degli artisti locali che si sbizzarriscono nel crearli quanto più particolari e unici possibili.

Arrivo a Oral (la vecchia Uralsk) piuttosto presto ed ancora una volta vado in un ostello dentro un hotel: scelta fantastica perchè l’ambiente è grande, pulitissimo, organizzato e .. sono da solo con bagno in camera e tanto spazio e su letto non a castello!!

Domani giornata cruciale con passaggio frontiera Kazakhstan-Russia. Come sempre speremo ben.

Ciao ciao.

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