E’ la prima volta in questo viaggio che faccio la colazione su una bella terrazza e quella del Essassi 23, avevo già visto ieri sera, domina questa parte della città, affiancata com’ è al più bel palazzo di Marrakech (già residenza del reggente al provveditorato francese), costruito alla fine dell’ 800 e intitolato alla moglie preferita del visir Ahmad Musa (colui che lo fece costruire): il Palazzo della Bahia.
Sono attorniato da tortore e piccoli uccellini, la colazione è abbondante, sono solo, l’aria è fresca e si sta bene: ahh, la giornata comincia bene ..
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Il percorso è di circa 300 km e dopo gli iniziali in pianura, e nel traffico, la strada comincia a salire; ci sono parecchi lavori in corso per ampliare la carreggiata ma in genere la RN9 che collega Marrakech con Oarzazate passando per l’Alto Atlante è facilmente percorribile. Quando poi la salita diventa impegnativa e si va verso il Tizi N’ Tichka (il passo più alto del Nord Africa con i suoi 2260 mt) le curve si susseguono alle curve in un crescendo di adrenalina che mi solletica come pilota e che mi fa superare tutti in mezzi incontrati; il panorama inoltre è splendido con le montagne attorno ancora in parte ammantate di neve ed il fondo valle, percorso dal torrente Tichka, che sembra un’oasi senza fine.
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Oaurzazate, resa nota al grande pubblico perché qui Bernardo Bertolucci nel 1990 girò le scene del film “il tè nel deserto”, viene considerata la porta del deserto marocchino anche se ormai è a tutti gli effetti una città moderna con quasi 80.000 abitanti.
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Passo davanti agli Atlas Studio (dove vengono e vennero girate diverse scene di film) e, appena fuori della città, la centrale solare termodinamica; da qui in avanti è un susseguirsi di piccoli villaggi con abitazioni tradizionali costruite con mattoni di paglia e fango fino a quando giro completamente a sinistra e prendo la vallata del Dadès, tra alte montagne rossastre e tanto verde nel fondovalle.
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La Maison D’ hote Amazir non è niente di eccezionale ma ha una posizione stupenda, una buonissima connessione wifi, una buona doccia e Monsieur Alouf è pieno di premure e cortesie (il te in terrazza e stasera la cena, fuori la sua macchina dal garage per far posto alla mia moto, pieno di informazioni sulle gole).
Ci sono anche Andrew e Marlene, due motociclisti olandesi (con due moto, anche Lei guida!!) con cui scambiamo tante chiacchiere e informazioni: stasera si mangia insieme sulla terrazza affacciata sulle pareti rocciose.
Domani altre gole, quelle del Todra, ed incontro con Sonia e Matteo ..
Ciao ciao.
Maurizio