Ottima la sistemazione al Gite Luna del Fuego, non eccezionale esteriormente (sembra una casa qualsiasi) ma molto ben strutturata all’ interno, con marito e moglie sempre pronti e che hanno sistemato tutto con gusto e attenzione all’ uso.
Ottima la colazione (con anche la Nutella ed una spremuta d’ arancia fatta al momento) e poi via al fresco delle gole; dopo il tunnel Zaabal la strada scende repentinamente per risalire, con grandi lavori in corso, fino ai 1907 mt dello Tizi-n-Talghemt.
Passo la cittadina di Midelt ed ancora salgo fino al col di Zad, nel medio atlante, passando per paesaggi alpini e tanti maestosi cedri, fino ad arrivare ai 2178 mt del colle; da lì si estende un vasto altipiano con laghetti e tanti animali (capre, pecore, cavalli bradi, asini, mucche) sorvegliati dai loro poveri pastori; ci sono infatti tanti piccoli insediamenti di povere baracche, tende raffazzonate, bambini sporchi che chiedono l’elemosina, umile gente. Scendendo di poco si incontrano le prime case e la cosa particolare è che hanno il tetto a due spioventi, tetti che vedo per la prima volta in Marocco. Particolare infine l’incontro con un gruppo di scimmie lungo la strada (penso macachi), abituati a prendere il cibo dalle mani dei turisti.
A Meknes ho scelto un posto fuori dalla medina ed il Riad Mogador è un piccolo bijou in stile moresco che illumina il cuore.
Domani di corsa a Ceuta, traghetto per Algeciras e pernotto a Sevilla. Lascio il Marocco per Spagna e Portogallo. Speremo ben ..
Ciao ciao.
Maurizio