Diario del 20.08
Ohrid – Kalampata 293 km 5 ore
Eh si, eccome che ho rischiato .. cosa ho rischiato? Ma di non entrare in Grecia, accidenti!!!
Carico la moto, parto, neanche un km e colazione in una stazione di servizio. Poi la strada si inerpica per le montagne, bordeggiata da una fitta boscaglia verde; improvvisamete il cielo si oscura ma le lame di luce tra una nube e l’ altra lasciano presagire che non ci sarà acquazzone o pioggia. Superata la grossa città di Bitola mancano solo una trentina di km al confine e la strada è bella .
Arrivo al border di Niki, 2 minuti per la frontiera macedone e mi avvio tranquillo a quella greca: stò per rientrare in UE, non dovrebbero esserci difficoltà.. Non dovrebbero, dicevo; dopo 18 frontiere attraversate la Grecia è l’unica che chiede il passaporto, il libretto della moto, il Green Pass ed il “PLF”. Cos’è il Passenger Locator Form? Fino a stamattina non lo sapevo ma in realtà è un documento dove si riportano le generalità, se sei vaccinato e con che farmaco, dove andrai a dormire e diverse altre informazioni. Senza questo PLF in Grecia non si entra.
I gentili ragazzi addetti a questo controllo mi indicano di tornare indietro a metà strada tra le due frontiere, c’è un locale con wifi, collegarmi col sito del governo e compilare il modulo. Così faccio e dopo 2-3 tentativi tutto è effettuato. Ritorno, controllo di tutti i documenti da parte dei doganieri greci (Green Pass e PLF compresi) e via sulla bella strada greca.
Arrivo a Kalambata, porta d’ingresso alla Meteora (letteralmente “in mezzo all’aria”), verso le 13.30 e dopo il check in all’ ostello mi cambio e con la moto vado a fare il giro di uno dei posti turistici più visitati della Gracia, patrimonio dell’ Umanità UNESCO dal 1988. Bisogna dire che la sua fama è ben meritata perchè anche senza i monasteri le montagne di arenaria che si ergono imponenti dalla pianura della Tessaglia sono autentici monumenti naturali mozzafiato; se a questo aggiungiamo i 24 monasteri (di cui solo 6 ormai abitati dai monaci ortodossi) il tutto diventa veramente fantastico.
Decine e decine le foto ma sarebbe stato da farne ancora molte di più ..
Anche la via principale di Kalambata, sonnacchiosa durante il giorno, si anima di decine e decine di turisti verso sera, turisti greci certamente, ma anche molti dai tanti paesi europei.
Domani mi sposto ancora ed affronto un’altra frontiera; Saranda, nel sud dell’ Albania, sarà la mia casa per ben 3 giorni: .. wow ..
Ciao ciao,