Bellissima

Diario del 21.08

Kalampata – Saranda 243 km 4 1/2 ore

Pur avendo la Meteora illuminata dal sole nascente non mi riferisco alla cittadina di Kalampata, pur comunque bella. Faccio riferimento invece alla strada che il Tom Tom mi fa prendere per arrivare a Ioannina, vecchia città ottomana nella provincia dell’Epiro, affacciata sul lago omonimo (dove su una piccola isola sorgono anche dei monasteri ortodossi).

Diciamo che i primi 40-50 km non sono niente di trascendentale, anche se il percorso è di montagna e qualche bel panorama si riesce anche a vedere; è quando il navigatore mi fa fare una deviazione in sterrato, proprio sotto al nuovo ponte in costruzione dell’autostrada, che le cose diventano subito interessanti.

Infatti dopo i primi 15-20 km in sterrato facile sbuco in una strana strada con doppia linea centrale gialla e per circa 50 km, fino all’area sciistica di Metsovo, non incontro anima viva, a parte mucche, ghiandaie (tante ..) ed uno strano topolino di non più di 10 cm che corre veloce proprio sopra le due linee gialle (po po po po popopo ..). Attorno dapprima un bosco di conifere d’alta montagna e poi in quota un altipiano di erba secca e bassa vegetazione che mi ha ricordato molto certi paesaggi andini (a parte naturalmente l’altezza delle cime attorno.

Scopro anche che in questa zona ci sono impianti sciistici, sia di risalita per sci alpino sia piste per lo sci di fondo: le montagne incappucciate da bianchissime nuvole devono essere uno spettacolo anche d’inverno.

Dopo Ioannina solito percorso di saliscendi e curve che cambia improvvisamente quando la strada devia per compiere l’ ultima trentina di km verso Saranda: qui una fila interminabile che viaggia a 30/40 kmh in mezzo a basse montagne di terra rossastra. Il gran traffico non diminuisce neanche in città ed è reso ancora più problematico per i (per fortuna pochi ..) guidatori, spesso giovani, che devono far vedere quanto bravi sono. Fattostà che precedenze, stop, divieti di transito e di parcheggio sono a loro sconosciuti. Mah ..

Nel pomeriggio vado a vedere le belle spiagge attorno e a prenotare il biglietto del traghetto per Corfù .. e per fortuna che decido di prenotarlo: Corfù è Grecia, accidenti, e per entrare bisogna compilare nuovamente lo stramaledetto PLF (ci metto un’altra mezz’ ora buona, non sono un nativo digitale ..) ; pensa un pò se arrivavo lì domattina e non ce l’ avevo, il traghetto non stava mica lì ad aspettarmi!

Ciao ciao.

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