03.07.2022

L’aggiornamento non sta andando come vorrei ma effettivamente gli inconvenienti incontrati in questi primi giorni di viaggio sono stati parecchi e non c’è stato materialmente il tempo per scrivere gli articoli.

La prima sera non c’era wifi, la seconda siamo andati a letto alle 3 e alle 6 siamo ripartiti e ieri ci siamo concessi finalmente un pò di tempo per noi e per dormire.

E allora eccomi qua a raccontare cosa è successo in questi ultimi due giorni.

Domenica 3 luglio era cominciata bene, con sveglia alle 6 e prima colazione in stazione di servizio con tutta tranquillità .. e anche buona. Poi via su una bellissima stradina incorniciata da montagne verdi, tutta curve e saliscendi, una vera goduria per noi motociclisti. In pianura croata attraversiamo tanti paesini (ricordo che noi non entriamo in autostrada) lindi e puliti, con le case tradizionali tutte disposte lungo la via principale e poca gente incontrata ( è domenica ed è ancora presto). La frontiera tra Croazia e Serbia scorre veloce ed in Serbia possiamo notare una maggiore vivacità nelle strade e nelle piazze, forse una qualità della vita di un livello più basso ma con tanta gente: anche i centri che incontriamo sembrano più “grossi”. Superiamo Belgrado passando sopra al Danubio e sul far della sera, ad una cinquantina di km dalla capitale Sofia, incontriamo la frontiera con la Bulgaria; avete presente una bolgia dantesca? Migliaia di auto targate NL, D, F, A, CH, B che strombazzano a più non posso, 20 file che devono concentrarsi poi su sole 5, tutti che sbraitano e si spostano da una fila all’altra cercando di fregarsi uno con l’altro .. dopo più di un’ora di questo caos arriviamo al border serbo, consegniamo i documenti e poi via .. verso altre file per la frontiera bulgara .. e tutto sole un sole, calante si ma ancora caldo e con tanta umidità: siamo stravolti.

In tutto questo, a pochi metri dalla dogana, un signore ci fa notare che la gomma posteriore di Giovanni sembra bassa; pochi minuti ed è sgonfia del tutto. La carichiamo su un carro attrezzi e correndo come dei pazzi nella notte via verso Sofia. Nel frattempo la mia catena, troppo lasca, esce e mi fermo per rimetterla su (per fortuna avevo tutti gli attrezzi). Non racconto tutti i particolari delle vicissitudini di Giovanni al Servis: praticamente dopo 4 ore (e alle 3 di notte) e lo sversamento di 150 € per il carro attrezzi e 120 € per cambio gomma riusciamo ad arrivare allo Elite Spetema Hotel dove, al quarto piano e senza aria condizionata, ci addormentiamo come angioletti .. si fa per dire.

Bella giornata.

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