ISTANBUL
Dopo 3 ore di dormita profonda ( .. hi hi hi ..), con Giovanni ancora arrabbiato per la salassata della notte, partiamo in direzione della Turchia e decidiamo, contrariamente a quanto inizialmente preventivato, di utilizzare parzialmente anche l’autostrada. Il traffico in uscita da Sofia è pesante ma non caotico e ci ritroviamo sulla strada di Plovdiv in un a mezz’oretta.
Tanto caldo, tanta afa ci costringono a fermarci spesso in qualche stazione di servizio per ristorarci ma comunque alle tre del pomeriggio siamo in frontiera tra Bulgaria e Turchia; dopo l’esperienza di ieri siamo preparati al peggio ma qui le cose hanno una maggiore organizzazione: sia da una parte che dall’altra ed il tutto si svolge abbastanza rapidamente.
Soltanto al terzo controllo, quello della dogana, la ragazza mi chiede l’assicurazione della moto e quando gliela mostro mi dice che non va bene e di andare alla assicurazione turca. Insomma mancava solo la carta verde e quando mostro quella tutto si risolve velocemente.
Ancora 4 ore ( di cui una in mezzo al traffico di Istanbul alla fine di una giornata lavorativa .. cioè veramente impazzito!) e arriviamo al Old Town Hostel dove possiamo farci una bella doccia e prepararci finalmente, dopo 3 giorni, ad una bella mangiata di carne turca: ci voleva proprio.
Domani si resta qui, Giovanni per un cambio gomme ed io per trovare una filiale Kawasaki dove cambiare corona, pignone e catena (che ho con me!!)
Ciao ciao.