Diario del 17.07.2022

KAZAKHSTAN STIAMO ARRIVANDO

Lasciamo al mettino presto il bel hotel Evropa dove abbiamo passato la notte (stamane e domenica e tutti stanno ancora dormendo) e ci fermiamo alla stazione di servizio più vicina per la colazione, come al solito. La signora che la gestisce appena sa che siamo italiani lo fa sapere a tutti gli avventori, e con una punta di orgoglio anche, come per dire: dei motociclisti italiani si sono fermati da me!!

La strada che da Kizlyar conduce ad Astrachan è di una noia mortale e se non ci mettessimo delle soste ogni tanto con chiacchiere con i locali (uno spasso cercare di comunicare con persone che non capiscono una nostra parola .. e noi una delle loro, ma con entrambi che cerchiamo il contatto ..) sarebbe veramente dura: caldo afoso e piattezza assoluta in tutti i sensi:

Sosta per pranzo in un “cafe”, qualche pietanza locale, una bibita fresca di cui non abbiamo capito il nome, scambio di parole con una famiglia russa.

Nel pomeriggio arrivo ad Astrachan (che doveva essere la nostra meta di giornata) da cui decidiamo di proseguire almeno un’altra trentina di km verso la frontiera Kazaka; a Krasni Yar cerchiamo una “gostinitza” e dopo un paio di tentativi andati a vuoto troviamo posto all’”allianz”, una camera con tre letti senza infamia e senza lode.

Domani affronteremo un’altra frontiera ed entreremo, si spera, nella nostra nona nazione: l’ ALL AROUND THE WORLD TWO continua con la solita determinazione!!

Ciao ciao.

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