TOSTA, VERAMENTE TOSTA
La partenza da Krasnij Yar avviene dopo alcune foto con mamma e bambino che ci avevano fatto video lungo la strada di ieri. Sono 30 km fino al border russo/kazako che volano veloci tra mandrie di cavalli bradi e distese di .. nulla!!
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In neanche mezz’ora espletiamo le formalità di uscita con tanta affabilità da parte dei giovani doganieri russi; altrettanto veloce la dogana kazaka che dopo non poche domande divertite su chi siamo e dove andiamo appone il tanto agognato timbro di ingresso. Pochi km e ci fermiamo per rifornimento: costo al litro poco più di 0,30 €, 170 tenge).
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La strada è bella, si corre veloce e già facciamo previsioni sull’ora di arrivo e su cosa fare: poveri illusi!! Dopo una quarantina di km ci fanno uscire dal nuovo tracciato ed entriamo in quello vecchio: ne usciremo, dopo tratti alterni di sterrato vero e proprio, asfalto con miliardi di buche profonde, tutti e due insieme, dopo circa 200 km, un vero inferno per moto cariche come la mia.
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La prima a partire per le vibrazioni è una saldatura di una staffa che tiene unite le due valigie laterali; la sistemo con del fil di ferro e delle fascette (non devono mai mancare in viaggi del genere .. insieme al nastro americano!!) e dovrò farlo ancora più avanti; poi la temperatura della moto che va al massimo (piccola sosta e tutto ritorna nella normalità .. boh); infine per le vibrazioni perdo il coperchio della bottiglietta termica che ho sempre con me (poco male, direte, ma ..devo buttare la bottiglietta e comprarmene un’altra!!).
Il caldo poi è bestiale e dobbiamo fermarci spesso per idratarci e comprare nuova acqua. In una di queste soste in un villaggio lungo la strada abbiamo il primo , e non sarà l’ultimo, incontro con i cammelli; cammelli eh, non i dromedari che si vedono spesso in africa, questi hanno due gobbe.
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Insomma arriviamo ad Atyrau sul far della sera ed affrontiamo la notte al Kazakhstan Hotel, bell’albergo con tutte le comodità: non è il mio target di alloggio ma stavolta direi che ci stà proprio bene (e me lo conferma anche Anna da casa: santa donna!!)
Domani restiamo ad Atyrau. Ciao ciao.