17.03.2023 JUNIOR SUITE

Appena fuori El Bayadh mi fermo ad una stazione di servizio e oltre al solito pienom i faccio dare anche un chilo di olio motore e rabbocco per circa ½ chilo: fino al cambio olio e filtro dovrei essere tranquillo.

La strada corre su un altopiano tra i 1200 ed i 1400 mt (El Bayadh ieri era 1450 .. e si sentiva ieri sera, el sborin el jera frescheto) e le montagne scure attorno, non so perché, mi danno un senso di tranquillità e sicurezza .. boh .. I pochi villaggi sono abbastanza sonnolenti per via del giorno festivo del venerdi, a parte Brida dove trovo un animato mercato all’aperto.

Passo Afflou, una vera città con una bella moschea, e incomincio a trovare un sacco di coltivazioni (con parecchi alberi in fiore) oltre agli ormai soliti greggi di pecore (decine e decine); l’arrivo a Djelfa è in mezzo ad un gran traffico ma il “El Emir hotel” è pressoche in centro e qui si viaggia con molto meno caos.

La sorpresa di giornata è che Monsieur Khassem (il direttore) è lì ad aspettarmi e appena entro mi accoglie con un “bienvenue monsieur Maurizio” che mi lascia senza parole; poi mi accompagna al 5° piano alla 547 che è una Junior Suite, con tanto di salottino e bagno super: non posso che ringraziare Lui e la Fancyellow Agency ma .. non sono abituato a questo lusso, soprattutto se viaggio in moto. I miei amici dicono che forse vogliono far vedere che l’Algeria è ormai pronta ma .. io non ci sono abituato, ecco. E pensare che davanti c’ è un dortoir: lì sarei andato se avessi fatto da solo. Comunque ne approfitto .. he he he ..

Dopo una bella doccia esco a piedi per le vie animate e arrivo anche al souk dove entro al reparto macelleria: mamma mia ..

Prendo poi la moto e faccio la scelta di andare alla “rocher de sel”, location parecchia suggestiva a circa trenta km a nord: scatto diverse foto e poi ritorno. L’alternativa , parecchio interessante, sarebbero state le pitture rupestri Messaada ma c’erano da fare altri 130 km tra andata e ritorno e mi sembravano un po’ troppi.

Cena in un ristorante tradizionale non molto lontano. E per la prima volta, oltre alla solita zuppa, prendo “mechoui” , una specie di ossobuco gustosissimo che però non sono riuscito a capire che tipo di carne sia (non sò neanche se si scrive così ..). Comunque proprio buono!!

Domani Timgad, luogo voluto nell’anno 100 dall’ imperatore Traiano; dicono sia interessante ed io ci vado curioso.

Ciao ciao.

Maurizio

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