18.03.2023 LA TIMGAD ROMANA

La strada di oggi, 360 km ancora sull’altipiano, è caratterizzata da una maggiore presenza di verde (coltivazioni, arbusti, alberi) e dalla presenza degli “chott”, i laghi salati (la strada corre proprio ai margini di almeno 3-4 di essi).

Tutto il resto di questo diario è incentrato su Timgad e sulle rovine romane della città che l’ imperatore romano Traiano fece costruire con manodopera militare intorno all’anno 100 d.c.

Sono rimasto veramente colpito dalle imponenti rovine romane presenti a Timgad, non me le aspettavo proprio così. E’ una intera città antica che riemerge dal passato, gli scavi iniziarono nel 1881, una città che doveva essere ricca per come erano costruite le case e soprattutto per la presenza di almeno due serie di terme e di mercati. Con un anfiteatro gigantesco in stile Siracusa o Morgantina, con l’Arco di Traiano. con il tempio delle colonne, con le monumentali porte di accesso (delle terme e del mercato ho ià detto).. insomma un vero spettacolo e con una estensione degna di una grande città.

Sono l’unico straniero (così mi dice anche Farouk all’ ingresso) ma il sito è comunque riecheggiante delle urla, dei giochi, dei canti di migliaia di ragazzini/e di una scuola elementare algerina, che si riuniscono nell’anfiteatro per dei giochi collettivi con animazione: un po’ “casinisti” ma simpatici. E con dei numeri così in Italia ci sarebbero voluto almeno 4-5 scuole!!

Ci sono anche parecchie famiglie, sempre algerine, per visitare questo sito che è patrimonio UNESCO dal 1982,e quel che mi colpisce è che si fanno foto e selfie a go go .. mah ..

All’ingresso poi (costo del biglietto meno di un euro) monsieur Farouk mi propone l’utilizzo di una app per ascoltare in inglese la descrizione di quanto si va mano a mano osservando lungo il percorso: il nome è ATLAS GO e per la cifra di un altro euro ne è valsa proprio la pena.

Esco soddisfatto e faccio un giro per le vie della piccola cittadina: come sempre tante immondizie per terra (le sportine di plastica, mosse dal vento, la fanno da padrone), qualche ristorantino, qualche negozio di abbigliamento o scarpe, poco altro.

L’albergo Trajan è invece molto bello e a solo poche decine di metri dall’ ingresso al sito.

Domani trasferimento a Costantine, terza città dell’Algeria dopo Algeri e Orano: poca cosa, solo 120 km. Mi ci fermo per due giorni.

Ciao ciao.

Maurizio

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