Macedonia (ma non di frutta) del Nord

Diario del 19.08

Scutari – Ocrida 243 km 5 ore

Veramente poco da segnalare per questa giornata se non che dopo Lussemburgo, Ucraina e Montenegro questa è la quarta nazione mai attraversata che incontro nel corso del viaggio.

Buonissimo il croissant col ripieno di cioccolato offerto per colazione dal Wanderers Hostel e poi via lungo la statale che passa per Alessio, Tirana ed Elbosan: in tutte e tre queste città una lunga colonna di km di veicoli rendono il traffico caotico e difficile da affrontare, anche in moto. Io comunque passo, o a destra o a sinistra, non mi fermo mai: mi immagino lo stress di automobilisti e camionisti costretti a sorbirsi ore di caldo e smog.

Lasciata Tirana la strada si avvia verso le montagne ma il traffico resta comunque intenso; solo verso la frontiera le auto ed i camion diminuiscono e mi ritrovo a passare la dogana con appena una o due auto davanti. Operazioni rapide, senza intralci, l’ unica cosa differente dal solita in entrata in Macedonia mi viene chiesta la carta verde dell’Assicurazione: è la prima volta che mi capita, di solito passaporto e libretto della moto, per registrazione in entrata ed uscita, sono sufficienti. Ah, queste cose delle frontiere le “posto” per eventuali amici che volessero o dovessero attraversarle a loro volta, ovviamente ..

Una trentina di km e sono a Ohrid, meta di giornata, e trovo singolare il fatto che all’ ingresso della città ci sia una pista di Kart proprio davanti alla moschea. Sistemo la moto sul marciapiede davanti al Valentin Hostel, con lo stesso Valentin che premurosamente viene ad accogliermi.

Ohrid, uno dei più antichi insediamenti umani in Europa, è una cittadina di poco meno di 60.000 abitanti affacciata sul lago omonimo, anzi sarebbe meglio dire sul mare interno macedone, sia per la estensione del lago stesso, sia perchè i macedoni, che non hanno sbocchi al mare, hanno trasformato le sue rive in un misto di Jesolo, Rimini e Numana. Spiagge sabbiose miste ad altre rocciose, stabilimenti balneari e spiagge libere, alberghi di lusso e “appartmani” a pochi soldi: di tutto un pò .. e soprattutto è agosto anche per loro!!

Ah, a differenza di Kotor stavolta non ho fatto bagni; mi riservo per Saranda e Corfù .. he he he ..

Ciao ciao.

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